Impronta idrica

Vista globale dell'impronta idrica dei singoli paesi nel decennio 1996-2005

L'impronta idrica (in inglese water footprint) è un indicatore che mostra il consumo di acqua dolce da parte della popolazione. Si definisce l'impronta idrica di un individuo, di una comunità, di un'organizzazione o di un sistema produttivo come il volume complessivo di acqua dolce consumata per produrre i beni ed i servizi utilizzati dall'individuo, comunità, organizzazione o industria. Il consumo di acqua si calcola come volume di acqua evaporata e/o inquinata in una singola unità di tempo. Un'impronta idrica può essere calcolata per qualsiasi gruppo ben definito di consumatori (individui, famiglie, centri abitati, regioni, paesi) o produttori (organizzazioni pubbliche, imprese privato e settori economici), per un singolo processo (es. la coltivazione del grano), o per ogni prodotto o servizio.

Tradizionalmente il consumo di acqua veniva approcciato dal lato della produzione, quantificando il prelievo idrico in tre settori, quello domestico, quello agricolo e quello industriale. In un mondo globalizzato, dove spesso i prodotti vengono consumati fuori dal contesto di origine, questo si è però rivelato un calcolo limitante. Il commercio internazionale in effetti crea un flusso globale di acqua virtuale - analogamente al concetto di energia grigia. Il concetto di "contenuto di acqua virtuale" (virtual water content) era stato introdotto nel 1993 riferendosi non solo all'acqua contenuta in un prodotto ma soprattutto a quella consumata durante le fasi della sua produzione.

Nel 2002 venne introdotto il concetto di "impronta idrica" da Arjen Hoekstra e Ashok Chapagain dell’Università di Twente,[1][2] al fine di avere un indicatore economico dell'utilizzo di acqua basato sul consumo finale che potesse fornire informazioni utili in aggiunta al tradizionale indicatore fondato sul settore produttivo. Si tratta di un concetto analogo a quello dell'impronta ecologica introdotta negli anni novanta del XX secolo.

Se il concetto di acqua virtuale si riferisce all'acqua incorporata o consumata nella produzione di un bene o servizio, l'impronta idrica considera i differenti tipi di acque (dividendole in blu, verdi e grigie), ai punti geografici di captazione ed al tempo in cui l'acqua viene utilizzata[3].

Pertanto fornisce una comprensione di come le scelte economiche ed i processi impattino sulla disponibilità di adeguate risorse idriche e le altre realtà ecologiche.

  1. ^ Luigi Campanella, A proposito di acque (PDF), in La Chimica & l'Industria, n. 3, Società Chimica Italiana, 2010, pp. 88-89. URL consultato il 4 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).
  2. ^ (EN) Aims & history, su Water Footprint Network. URL consultato il 9 dicembre 2023 (archiviato il 23 febbraio 2023).
  3. ^ Arpa Emilia Romagna, Water Footprint, su arpae.it. URL consultato il 4 maggio 2018.

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